una vera dimora nobile di campagna

Villa Parravicino Sossnovsky

Villa Parravicino Sossnovsky sorge nel borgo medievale di Parravicino, sulle colline meridionali del comune di Erba, al confine con Albavilla. E’ una vera dimora nobile di campagna, nella quale l’eleganza e la raffinatezza non escludono l’attenzione alla praticità e il rispetto verso il mondo rurale.

Il viale d’ingresso conduce a quella che, in origine, era una tipica corte nobile lombarda. Il Conte Emiliano Parravicini, nonno dell’attuale proprietario, decise di smantellarla a fine Ottocento per creare un giardino all’inglese, caratterizzato da tappeto verde, linee morbide ed esemplari di conifere e di latifoglie ad alto fusto. Le colonne del porticato furono spostate nella corte rustica, dove tutt’ora fungono da sostegno per i lunghi steli di una rosa banksiana dalla fioritura color avorio.

Una piccola porzione dell’acciottolato della corte nobile è stata riportata alla luce con cura all’inizio degli anni 1980, ed è visibile sotto un berceau di glicine. A fianco di questo si innalza l’elegante facciata con scalinata doppia, fronteggiata da una magnolia pluricentenaria. L’interno dell’edificio, risalente alla fine del Cinquecento, riserva una sorpresa emozionante: un salone con affreschi rinascimentali e un monumentale camino in pietra. Inoltrandosi nel prato, all’ombra di un maestoso cedro dell’Himalaya, si costeggia il recinto per i cavalli e si giunge a due piccoli edifici, il roccolo di caccia e il lavatoio. Questi segnano il confine del parco con il podere della proprietà, ancora oggi destinato alla coltivazione di granturco, di ortaggi e di frutti.

Vale la pena fermarsi ad osservare la sughera (Quercus suber) che cresce sul pendio al di là del recinto dei cavalli: grazie al portamento, alla forma e alla rarità (non è certo un’essenza tipica di queste zone), è stata inclusa nel censimento degli alberi monumentali della Lombardia.

Nella corte rustica, alla quale si arriva costeggiando un boschetto di bambù e alcuni antichi edifici rurali, si ammirano due Olea fragrans e una porzione della strada acciottolata di epoca medievale che congiungeva i borghi di Casiglio e di Parravicino, un tempo tutti di proprietà della casata dei Parravicini.

nel borgo medievale di Parravicino

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